Con "Oltre il Blu" Valentina Chiribella ci accompagna nel mondo sommerso, raccontandoci con grande bravura ed espressività, il viaggio di una tartaruga marina ed altri animali dal Mar dei Sargassi verso la Sicilia.
Lo spettacolo rientra nelle iniziative del progetto “La solidarietà sociale e gli animali ci aiutano” promosso da Auser Volontariato d Mantova e provincia, cofinanziato da Regione Lombardia in attuazione del Decreto n. 7074 del 13/6/2020.
Scrive l'Autrice:
“Oltre il blu” è uno spettacolo teatrale ambientato interamente sott’acqua e presenta il mondo sommerso attraverso lo sguardo di animali marini che ci aiutano a vedere l’impatto dell’uomo oltre la superficie del visibile. E’ il viaggio di una tartaruga in cerca di un nome che parte dal Mar dei Sargassi verso la Sicilia alla scoperta di sé, degli altri animali e del mondo in compagnia di un’invadente ma simpatica anguilla che ha l’obiettivo di raggiungere l’oasi dell’Ex-Lago Paiolo nel mantovano che rischia di essere distrutta dall’avidità degli uomini.
I due animali attraversano insieme l’oceano Atlantico in un’avventura che parte spensierata, con la convinzione un po’anni ’80 di vivere in un mondo ricco di risorse, e tra mille peripezie si trasforma in una presa di consapevolezza dei problemi dell’acqua tra cui plastica, petrolio, surriscaldamento e reti illegali.
L’Acqua è un personaggio cardine, la voce narrante che accompagna e sostiene i protagonisti.
Alle isole Azzorre la Tartaruga Senza Nome incontrerà il capodoglio Siso che sarà decisivo per la sua rivoluzione personale e la stimolerà ad apportare il suo contributo per ripristinare l’equilibrio tra l’Acqua e gli esseri umani. Siso infatti ha un progetto: liberare il Mar Mediterraneo dalle reti da pesca illegali che intrappolano accidentalmente delfini, foche, tartarughe e capodogli facendo squadra con esseri umani veri.
Carmelo Isgrò ad esempio, biologo marino, che nella realtà ha dato vita al Siso Project e al Museo del Mare di Milazzo dopo avere rilevato spiaggiato nel lungomare di Ponente l’ennesimo capodoglio con la pinna caudale incastrata nella rete, e i famosi Sea Shepherd, i pirati della compassione che si occupano attivamente di svariate campagne in difesa degli animali.
Sarà proprio alle isole Eolie, nel bel mezzo di Operazione Siso, che la nostra Tartaruga troverà il suo nome coronando così il viaggio alla ricerca della propria identità.
Mondo marino e terrestre si incontrano tra orrore e curiosità, creando una possibilità di futuro.
Lo spettacolo è pensato per i ragazzi di elementari e medie ma in realtà tocca temi che dovrebbero far riflettere ancor di più il pubblico adulto. Il Piccolo Principe direbbe: “I grandi non capiscono mai niente da soli, ed è faticoso, per i bambini, star sempre lì a dargli delle spiegazioni.”
Così come i ragazzi anche gli animali sono in grado di aiutarci a vedere l’invisibile permettendoci di ritrovare la nostra di via.
Testo e regia di Valentina Chiribella
Disegno luci di Gabriele Gugliara
Costumi di Alice Salmeri
Una co-produzione Babel Crew